Una poesia di… AGOTA KRISTOF

Chiodi

Sopra le case e la vita
nebbia grigia lieve
con le foglie a venire
degli alberi nei miei occhi
aspettavo l’estate
più di tutto
dell’estate amavo la polvere la bianca
calda polvere
insetti e rane vi morivano soffocati
se non cadeva la pioggia
per settimane
un prato e piume viola sul prato
crescono
gli uccelli il collo dei pozzi
il vento stende sotto una sega
chiodi
puntuti e smussati
chiudono porte montano grate
tutt’attorno sulle finestre
così si edificano gli anni così si edifica
la morte

Agota Kristof

5 risposte a "Una poesia di… AGOTA KRISTOF"

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  1. Pensa… mio figlio che non aveva mai voluto leggere un libro, mai mai, (lui ha qualche problema, ma questa è un’altra storia) poco meno di una settimana fa mi ha detto: Hai qualcosa da farmi leggere?
    Uno shock!

    E sai che gli ho dato?
    “Ieri” di Agota Kristof.
    !!!!!!!!!!!!!
    Sta leggendo….
    (Potenza del coronavirus!)

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